Angelica e Medoro
Angelica e Medoro
Girolamo Troppa(Rocchette in Sabina, Rieti, 1636 – Roma, 1710)
Olio su tela, cm. 74 x 99,5
Descrizione: Esitato con la corretta attribuzione a Girolamo Troppa nell’asta Sotheby’s di New York il 14 ottobre del 1998, il dipinto ricevette in seguito le accurate attenzioni critiche di Zsuzsanna Dobos, che lo pubblico` nel proprio saggio dedicato a alcuni aspetti della poetica dell’artista (New Additions to the Art and Research of Girolamo Troppa, in “Bulletin du Muse´e Hongrois des Be- aux-Arts”, 106-107, 2006, pp. 115-130, in partico- lare la pag.120, fig. 5).
L’amore: qui, in questo dipinto, nell’abbraccio di un cosmo vegetale che par voglia assorbire in se´ i due corpi nella loro consustanzialita` con i pigmenti boschivi, e colori d’ombra, e velature dorate di castano tre´mulo, l’incontro di Angelica e Medoro sembra l’ultimo atto di una grande storia d’amore celebrata nel cuore d’un mondo di armonie sublimi lungamente venerato ma ormai prossimo a estinguersi.
I due amanti offrono le proprie più elette eleganze alle luci ormai fioche della ribalta per congedarsi dal pubblico lasciando splendida e indimenticabile memoria di sé.
Gabriello Milanton