Natura in posa con astici, pesci essiccati, rapa e pentole di rame

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Natura in posa con astici, pesci essiccati, rapa e pentole di rame

Giovanni Battista Recco (Napoli 1610? – ante 1665)

Olio su tela, cm. 52 x 90

Descrizione: Questa notevole natura morta si va ad aggiungere al catalogo ancora in via di definizione di Giovanni Battista Recco, detto anche ‘Titta’, la cui personalità è stata ricostruita solo di recente dalla critica.
Osservando più da presso la nostra ‘natura in posa’, riscontriamo sì un fondo scuro, ma rischiarato da un lume alquanto diffuso che non rileva crudamente i volumi: astici, pesci essiccati, una rapa e delle padelle sono posti sul piano umile di legno di una mensa di quella che parrebbe una cucina: il panno bianco come le foglie verdi o ancora il piatto su cui poggiano i pesci sporgono creando un certo illusionismo spaziale, quasi la scena continuasse oltre i limiti del supporto e stesse per farsi viva, tangibile. E colpisce con quale maestria la luce indaghi la sostanza delle cose, le diverse maniere in cui la materia reagisce, ora riflettendo ora assorbendo i raggi, nel rendere tangibile, palpabile, quel che è porto al riguardante. Sono accostati gli uni agli altri elementi diversi tra loro, ma non secondo una scansione lineare o, comunque, paratattica: riscontriamo anzi un andamento quasi ondeggiante, euritmico di quel che è dipinto, calato in un’atmosfera silente, meditativa, quasi tutto fosse stato lasciato lì sul posto da una massaia che è appena andata via a svolgere le ultime commissioni prima di preparare il pranzo.

Estratto dalla scheda del Prof. Alessandro Agresti